La Fondazione elargisce contributi alla traduzione dall’italiano allo svedese e dallo svedese all’italiano.
Chi può fare domanda?
Possono fare domanda per il sostegno alla traduzione esclusivamente case editrici svedesi o italiane.
Una clausola del contributo alla traduzione è che nella pubblicazione sia chiaramente dichiarato che l’opera è stata pubblicata con il supporto della Fondazione, attraverso, ad esempio, la dicitura “con il contributo della Fondazione C.M. Lerici” o equivalente in lingua svedese o inglese.
La priorità nell’attribuzione dei contributi è riservata alle case editrici che non hanno ricevuto nessun supporto da parte della Fondazione nei due anni precedenti alla domanda.
Per che cosa vengono assegnati i contributi alla traduzione?
Il contributo alla traduzione viene assegnato per la traduzione di opere in italiano riguardanti la Svezia o la cultura svedese o, rispettivamente, per opere in svedese sull’Italia o la cultura italiana.
Nella selezione viene data la priorità alle opere ritenute più importati per lo scambio culturale tra Italia e Svezia. L’opera si intende già pubblicata in una delle due lingue.
Quali sono i costi per cui è possibile chiedere un rimborso?
La Fondazione assegna contributi per la copertura, ad esempio, dei costi relativi a:
- traduzione
- costi di stampa
In ogni caso, la Fondazione solitamente non offre contributi per:
- viaggi di ricerca
- marketing
Si richiede inoltre di specificare nella domanda il costo dell’intero progetto editoriale e il budget che viene richiesto alla Fondazione, specificando nel dettaglio le voci di spesa.
Qual è l’importo massimo che si può richiedere?
Si può fare domanda per importi compresi tra 5.000 e 50.000 corone svedesi.
Che cosa deve essere incluso nella domanda?
La domanda per il bando deve includere i seguenti documenti:
- Il modulo di domanda compilato (scaricabile qui)
Il modulo di domanda deve includere una stima dei costi e una descrizione del progetto. Il richiedente deve indicare quali sono i costi totali del progetto e quelli per cui chiede il rimborso dalla fondazione, spiegando in dettaglio come essi sono stati calcolati.
Il modulo di domanda deve inoltre essere firmato da un rappresentante della casa editrice. Qualora il richiedente non avesse la possibilità di inserire la firma digitale direttamente nel file PDF, il documento può essere stampato, firmato, scansionato o fotografato e infine allegato alla domanda.
Il modulo di domanda deve essere compilato in inglese ed essere salvato in formato PDF.
Come si inoltra la domanda?
La domanda firmata deve essere inoltrata in formato PDF al seguente indirizzo di posta elettronica:
La domanda può essere inviata soltanto via email.
La domanda deve pervenire tra il 1 dicembre 2022 e il 31 gennaio 2023.
Nota bene: le domande incomplete, prive di firma o ricevute dopo la data di scadenza indicata non verranno prese in considerazione.
Cosa succede dopo?
Una volta inviata la domanda, il richiedente riceverà una conferma dalla Fondazione.
Le domande vengono esaminate da una commissione nominata dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Svenska Institutet, Kungliga Tekniska högskolan, Stockholms Universitet, Handelshögskolan i Stockholm e Kungliga Akademien för de fria konsterna. La decisione finale relativa ai contributi alla traduzione viene presa dalla Direzione della Fondazione.
Entro la fine di aprile, tutti i candidati riceveranno comunicazione della decisione presa dalla Direzione, sia in caso di esito positivo che negativo. In caso di assegnazione del contributo, nella comunicazione di notifica verranno incluse informazioni circa le modalità di richiesta del versamento del contributo assegnato.
Per l’erogazione del contributo alla traduzione, la casa editrice dovrà inviare alla Segreteria della Fondazione sei copie della traduzione pubblicata, oltre ai dati bancari.
I contributi alla traduzione devono essere richiesti entro 24 mesi dalla data di assegnazione.
I contributi alla traduzione che non verranno riscossi entro 24 mesi dalla data di assegnazione automaticamente non saranno più considerati validi.